Categoria: Percorsi di Meditazione

Navaratri. Il Sacro Femminile e la Conoscenza di Sé.

Navaratri. Il Sacro Femminile e la Conoscenza di Sé. L’effetto di vivere una società devota al consumo, al potere e al denaro ci abitua a vivere una radicale dissociazione dal logos materno e creativo, dal sentimento del divino in chiave femminile, della potenza generatrice. La stessa definizione di femminile è ambigua, abitata da una sedimentazione di percezioni letterarie svalutative e da oggettificazioni mondane, colorate a diventare via via la migliore e più popolare definizione del desiderabile, e perciò della frustrazione e dell’attaccamento, e infine della condanna. L’immagine è offuscata dalla prepotenza sessuale e dalla mancanza, dalla violenza e da una perenne scarsità, cioè da una radicata e tossica dualità. Il rapporto con il logos materno è tossico perché è stato relegato al desiderio oggettuale, primitivo, infantile, di essere Altro. L’oggetto che è massimamente desiderabile e che dovrebbe risolverci, si astiene, ci viene sottratto, si nega. La dualità è una dolorosa …

Gayatri Mantra, Chaturmasya Sadhana

La traduzione letterale della Gayatri è sempre approssimativa e parziale. Troviamo molte di queste parafrasi sparse nei testi occidentali, che non di rado sottolineano come proprio questo Mantra sia la preghiera universale dell’Induismo, una sorta di “Padre Nostro”. Dovremmo invece osservare il suo andamento ridondante e ritmico che è la sua ragione d’essere: il mantra ha/è il potere fissare la mente sulla meditazione dell’oggetto spirituale, evocarlo e spalancarlo davanti ai nostri occhi, farci entrare in esso in contemplazione, farne esperienza diretta, non concettuale. Non è perciò agevole tradurre la Gayatri, e nemmeno affidabile, poiché è forse la formula più astratta e arcaica dopo lo stesso Om, non una metafora letteraria. La presenza del Sole, come oggetto dell’invocazione, accade nella sua stessa espressione, che ribadisce con ritmo incalzante un innalzarsi progressivo della luminosità meditata dal praticante, che dalla triplicità dei mondi sale attraverso la percezione di Savitur, il Sole, a una presenza irradiante che lo trascende e si rivela nel Nous cosmico, l’intelligenza universale, capace di illuminare la mente del meditatore con la sua effulgenza, che ogni cosa regola e illumina.

108 Maha Mrityunjaya Mantra per la Pace

Da Lunedì 14 Marzo 2022 ci riuniamo ogni Lunedì alle 21.30 su Skype per recitare il Maha Mrityunjaya Mantra e meditare la Pace. Il Mantra Maha Mrityunjaya, dedicato a Rudra Shiva, si trova nel Rudra Namakam, inno dello Yajur Veda, e si rivolge al Signore di tutto ciò che vive, qui invocato come l’essenza invisibile che fa sbocciare i fiori in primavera, la potenza che anima e comanda ogni vivente, affinché come il frutto si stacca dal ramo, anche l’anima si distacchi dalla mortalità. Perciò è considerato un Mantra di guarigione, fisica e psichica, poiché la morte qui è intesa come l’avidya che fa decadere la coscienza dentro le spire della morte, a causa delle proprie azioni e per effetto dell’incoscienza di sé. La morte è perciò espressione del Karma, dell’ignoranza, dell’innata tendenza a portarsi alla morte che spinge inconsapevolmente ad andare verso la propria rovina. Perciò il Mantra si …

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