Meditazione per principianti ed Esperti

Meditazione per principianti ed Esperti

Ogni Mercoledì alle 21, dal 1 Novembre al 20 Dicembre a Pesaro.

percorso meditazione 2024 pesaro

Dal 10 gennaio al 28 febbraio 2024
ogni mercoledì 18,30-20,30

  • Respirazione, rilassamento, consapevolezza corporea
  • Meditazione del Corpo sottile
  • Intonazione e meditazione dei mantra
  • Elementi di filosofia indiana

La tradizione indiana dei Nath, nota per essere stata la culla dell’hata yoga, ha lasciato anche una vasta eredità di testi meditativi. Piuttosto che una filosofia teoretica, la tradizione degli yogi preferiva trasmettere i suoi insegnamenti in allegorie ermetiche e nella pratica immaginale attiva, capace di connettere e integrare il microcosmo umano e il macrocosmo naturale e soprannaturale.

Le meditazioni raccolte nei testi di Gorakhnath dispiegano cosmologie che integrano rappresentazioni del cosmo, della creazione e del corpo umano, con le sue forze ed energie, che infine si unificano nella persona universale di Shiva, Dio che tutto consiste in sé, senza dualità.

Se il Vedanta spiega la non dualità in termini filosofici, lo yoga di Gorakh porta a pervenire alla non dualità trasformando psichicamente l’esperienza di sé in esperienza del cosmo, a coniugare la percezione del divenire con l’ esperienza dell’ essere, realizzando così l’unità di Shakti e Shiva.

Alla base di questo percorso si trova il respiro, radice della percezione dell’ “io sono”. La percezione dell’io non viene perciò forzatamente annientata, come in altre tradizioni, ma espansa a esperienza di fondo , universale, dell’ apparire cosmico. Infine, luogo sovrapersonale di connessione profonda tra tutti gli esseri e i livelli dell’esistente.

La costruzione del corpo sottile è un’ opera di creazione e affinamento della sensibilità spirituale, una poetica del sé composta su fondamenti metafisici rigorosi, che guida la personalità a riconoscersi in corpo universale e infine divino, come effettiva esperienza psichica.

Il corpo sottile così enunciato e meditato, ha il potere di racchiudere e risolvere in sé l’integrazione di tutto l’esistente, e dell’esperienza sensoriale, emotiva, mentale. Il corpo sottile racchiude la terra e la volta celeste, costellata di punti di forza, luce, direzioni, sorretto dal soffio della sua naturale verticalità.

È il campo universale, dentro il quale gravitano tutti gli elementi e le formazioni complesse, in un insieme ordinato, la cui sintesi è la coscienza. 

Attraverso lo studio e l’esercizio sui testi tramandati da questa tradizione, ho estratto e rimesso in funzione una vasta porzione della mappatura cosmo-corporea descritta dagli yogi dell’ antichità, per renderla accessibile e funzionale agli studenti di oggi.


Ogni approccio alla meditazione si deve intendere come iniziale. La meditazione, sebbene si serva di alcune espressioni codificate, non ha lo scopo di imparare meccanicamente lo svolgimento di una tecnica, ma di pervenire a un riassorbimento delle tensioni e dell’agitazione mentale, a cui tutte le tecniche tendono senza essere conclusive. La meditazione è tale quando l’oggetto meditato, il soggetto meditante e la meditazione come atto sono unificati senza distinzione in uno stato di quiete e piena consapevolezza. E’ uno stato di coscienza che si dilata alle tre funzioni della conoscenza, superando quindi la differenziazione dell’io e i suoi conflitti. Questo obiettivo è di lungo termine, ma il praticante perviene ad alcune esperienze parziali abbastanza rapidamente, se ben disposto, che andranno poi consolidate gradualmente. Non si può avere fretta, si devono abbandonare le aspettative e le ambizioni di successo immediato, e le piccole vanità che accompagnano una pur sana motivazione. Più si è disponibili in semplicità, più il lavoro risulta scorrevole. Se è gratificante e proficuo, potrà accompagnare il praticante per tutta la vita, diventando un suo spazio elettivo, autonomo e rigenerante. Per questo occorre calma e perseveranza, e fiducia nel percorso.

Gli incontri di meditazione, come i seminari di studio, possono essere integrati con le pratiche religiose hindu, come la puja, l’hawan e i seminari di filosofia, per comprendere il contesto culturale e religioso in cui si collocano. Il percorso meditativo hindu, a differenza di formule successive o moderne, compone un processo integrale che unifica nel divino l’esperienza razionale, spirituale ed emozionale del praticante.


I percorsi di meditazione sono programmati periodicamente in moduli da 8-10 lezioni, per la durata di circa due mesi, con cadenza settimanale. Questo per favorire una partecipazione consapevole, per cui ogni studente può sostenere un impegno prefissato, raggiungere un obiettivo, e poi decidere se proseguire nel percorso successivo. Evitiamo così impegni vaghi a lungo termine che finiscono nella dispersione. I moduli sono proposti circa tre volte l’anno.

Un corso si attiva quando ci sono un minimo di cinque studenti iscritti e un massimo di dieci. In questo modo, in un ambiente raccolto, si ha il miglior rapporto numerico tra studenti e insegnante, che favorisce l’attenzione e il dialogo.


Dal 10 gennaio al 28 febbraio 2024
ogni mercoledì 18,30-20,30

Respirazione, rilassamento, consapevolezza corporea
Meditazione del Corpo sottile
Intonazione e meditazione dei mantra
Elementi di filosofia indiana

Otto incontri a cadenza settimanale.
Costo complessivo €200. Singola lezione €30.

Per l’iscrizione attenersi alle istruzioni alla pagina Informazioni e Contatti.

Adesh!

MEDITAZIONE E CONTEMPLAZIONE SONO LE SOLE ATTIVITÀ CHE CI RENDONO PIENAMENTE UMANI E CHE CI COMPETONO.
IN MEDITAZIONE, PENSIAMO COME PENSANO LE MONTAGNE, GLI ALBERI, GLI ANIMALI, LE STELLE, I FIUMI… CIÒ CHE CI RENDE PIÙ UMANI CI PORTA ALL’UNISONO CON IL COSMO, CHE È UNA ININTERROTTA MEDITAZIONE, UNA SOLA MENTE CHE RESPIRA E VIGILA IN OGNI ESSERE.
SIAMO ALLORA PIENAMENTE UMANI, COSCIENZA E CONTEMPLAZIONE. CIÒ CHE CI RENDE PIÙ VICINI A NOI STESSI CI RENDE PARTECIPI DEL TUTTO.
REALIZZARE QUESTO SÈ È IL SOLO SCOPO DELLA VITA.

QUESTA COSCIENZA UNIVERSALE CHE SENTE, PENSA E RESPIRA CON LA VITA DI TUTTI GLI ESSERI, È COME UNA FORESTA CHE PENSA ATTRAVERSO LE INNUMEREVOLI RADICI, RAMIFICAZIONI E FOGLIE DEGLI ALBERI, CHE REGOLA LA VITA E LA DIVERSITÀ DEGLI ANIMALI, E PRODUCE LE SUE PIOGGE, IL SUO CLIMA, E NUTRE IL SUOLO DA CUI TRAE NUTRIMENTO E FORMA OGNI ESSERE CHE LA ABITA E CHE A ESSA CONTRIBUISCE. QUESTA MENTE E POTENZA È SHIVA. SIMILE A UNA FORESTA È IL NOSTRO CORPO E I SUOI CANALI. SIMILE È IL CIELO IN CUI RUOTANO ORDINATI GLI ASTRI E LE COSTELLAZIONI.
MEDITARE È UNIRSI A CIÒ CHE È UNO, IL SUPREMO SÉ CHE MEDITA OGNI COSA.

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