La Via dei Siddha
Un Siddha è uno yogi che abbia raggiunto poteri sovrumani (Siddhi) o un Jivanmukthi, un liberato in vita. Questo termine è impiegato anche per intendere il raggiungimento della perfezione spirituale o dell’immortalità. Tale Siddha si dice dotato di un corpo divino, ha cioè trasformato la sua natura mortale nella stessa natura del Dio (Teosi) ed è perciò diventato Shiva stesso, poiché ha realizzato un’identità piena con la Realtà suprema.
Nella tradizione popolare, a causa delle innumerevoli imprese straordinarie degli yogi devoti a questa pratica di realizzazione, un Siddha è anche un mago, un eroe che ha sfidato la morte e un operatore di miracoli. Il Siddha è anche descritto come un Kavi, un poeta veggente estatico, depositario della conoscenza segreta, e un guaritore mistico che conosce il segreto per ringiovanire il vecchio e il malato e riportare in vita i morti. Tutte queste espressioni sono descritte nelle meravigliose vite leggendarie degli Yogi Nath e dei Siddha.
All’origine dei cammini spirituali dello yoga e delle tradizioni spirituali, esistono delle esperienze ataviche e degli archetipi, che sono conoscenze fondamentali, fonte di perenne ispirazione e significato, che sono le idee-guida perché la mente possa sondare profondità altrimenti irraggiungibili alla ragione. Queste espressioni archetipe sono state il paradigma e il punto di riferimento di millenni di pratica.